Come lavare i bustier
Il bustier è il capo sensuale per eccellenza che tutte le donne hanno nel loro guardaroba. La sua caratteristica principale è esaltare il décolleté e il punto vita, vere e proprie armi di seduzione. Tuttavia, erroneamente, si tende a lavarlo poco per evitare di rovinarlo, ma essendo un capo intimo, esposto a numerosi batteri, questo è chiaramente un grosso errore. Dunque, come lavare i bustier?
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Come lavare i bustier senza rovinarli
Qual è miglior metodo per lavare i bustier senza rovinarli? Innanzitutto dopo più di tre utilizzi è necessario provvedere al loro lavaggio. Questo perché se passa troppo tempo da un lavaggio all’altro i batteri iniziano a proliferare, causando l’insorgenza di cattivi odori difficili da eliminare.
L’obiettivo è cercare di mantenere il capo invariato come al momento dell’acquisto. Per far ciò si deve intervenire delicatamente, senza utilizzare sostanze troppo aggressive. Per iniziare bisogna preparare una bacinella piena di acqua tiepida e diluirvi dentro un paio di cucchiai di aceto. In seguito unire anche un cucchiaino di sapone grattugiato. A questo punto occorre immergervi il bustier e lasciarlo ammollare per almeno trenta minuti. L’aceto ha un’azione sia antibatterica che ammorbidente e riesce a far risplendere i colori.
Trascorsi trenta minuti, nel caso in cui il bustier presentasse delle macchie occorre strofinare la parte sporca senza esagerare per non rovinare il capo. In seguito sciacquare bene il prezioso capo di lingerie sotto il getto diretto dell’acqua e lasciarlo sgocciolare stendendolo su un piano inclinato. Appendetelo poi in una zona ventilata e al riparo dai raggi diretti del sole, fissandolo al filo con due o tre mollette e posizionando la parte più pesante verso il basso. In questo modo avrete il bustier igienizzato, smacchiato e con un buon profumo di pulito, pronto per essere indossato per un’occasione speciale.