Come lavare i vestiti nuovi
Dopo aver portato a termine l’acquisto di un capo d’abbigliamento a lungo desiderato, la tentazione più grande è quella di indossarlo subito. In questo caso, però, la fretta è una cattiva consigliera e l’irrefrenabile desiderio di sfoggiare l’ultima novità del guardaroba va tenuto a bada. Il motivo è semplice: nei tessuti potrebbero nascondersi una serie di sostanze nocive per la salute. Per evitare di correre rischi, quindi, è importante effettuare subito un lavaggio preventivo. Proprio per questo motivo, è fondamentale sapere come lavare i vestiti nuovi.
I rischi per la salute
Dalla Francia agli Stati Uniti, si moltiplicano gli studi e le ricerche sui nuovi capi d’abbigliamento. I risultati delle analisi effettuate sui tessuti sono unanimi e rivelano che, spesso, i vestiti ospitano elementi nocivi. Germi, batteri, funghi, metalli pesanti, sostanze chimiche e sporcizia in generale possono, così, venire a contatto con la pelle portando a conseguenze serie per il nostro benessere, che vanno da semplici irritazioni cutanee fino a vere e proprie allergie. Il motivo di questa contaminazione è da ricercare sia nei processi industriali ai quali i capi sono spesso sottoposti sia al fatto che più persone possano aver indossato l’indumento in camerino. Sapere come lavare i vestiti nuovi, quindi, è essenziale per evitare ogni rischio.
Le strategie per un lavaggio efficace e rispettoso dei tessuti
Prima di sapere come lavare i vestiti nuovi, è importante sottolineare che i capi appena acquistati sono di solito più delicati degli altri e richiedono, quindi, attenzioni particolari. Se si teme che l’indumento possa stingere – soprattutto nel caso di colori scuri o troppo sgargianti – è meglio effettuare un prelavaggio in una piccola bacinella insieme ad un paio di cucchiai di sale grosso, un bicchiere di aceto di vino bianco e un litro di acqua a temperatura ambiente.
Dopo aver aspettato circa 20 minuti, è consigliabile trasferire gli abiti nella lavatrice e procedere con un lavaggio per delicati a 40 gradi, ovviamente rispettando sempre le indicazioni dell’etichetta. Una volta terminata la centrifuga, è, quindi, possibile asciugare i vestiti e attendere finché non saranno pronti per essere stirati. La lunga attesa sarà ripagata da un capo pulito, privo di rischi per la salute e pronto per essere finalmente indossato.
