Come rimuovere le macchie di aceto dai vestiti
L’aceto è molto diffuso in cucina, ma quante volte capita di schizzarsi mescolando l’insalata? Che sia sui propri indumenti o sulla tovaglia, questo condimento rischia di lasciare il “segno”: la rimozione di questo tipo di macchia può risultare complessa e, mentre la tovaglia può essere utilizzata tutti i giorni in famiglia anche con qualche alone, è difficile indossare ancora una camicetta che presenta una grossa chiazza. Vediamo, dunque, qualche suggerimento su come rimuovere le macchie di aceto dai vestiti.
Come negli altri casi, è sempre preferibile agire tempestivamente, per evitare che la chiazza, seccandosi, non si tolga più. Se l’indumento è fatto di un materiale leggero e colorato bisogna impiegare sulla macchia del sapone di Marsiglia e, direttamente con le mani, strofinare per rimuoverla insistendo molto. Quindi risciacquare sotto l’acqua corrente e procedere ad un lavaggio in lavatrice, con l’aggiunta di bicarbonato di sodio, per essere certi di rimuovere la chiazza.
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Come trattare le macchie più resistenti
Ma come rimuovere le macchie di aceto dai vestiti se gli aloni risultano particolarmente resistenti? In questo caso di può intervenire immediatamente con il bicarbonato, che va versato direttamente sulla chiazza. Bisogna poi aspettare che la sostanza agisca per 60 minuti, in modo da assorbire il grasso contenuto nell’aceto. L’alternativa? Il bicarbonato. Poi si può procedere con il lavaggio in lavatrice o a mano in acqua calda.
Infine, come rimuovere le macchie di aceto dai vestiti bianchi? In questo caso si tampona la parte interessata con del cotone imbevuto nell’acqua ossigenata, si strofina delicatamente e si mette il capo nel cestello.