Come lavare un abito plissettato
Tra pepli e tuniche già gli antichi greci e romani le amavano. Si sta parlando delle pieghe verticali che caratterizzavano gli abiti di uomini e donne. Oggi non si parla più di pepli, bensì di abiti plissettati, che spopolano negli armadi femminili soprattutto durante la primavera e l’estate. Tessuti pieghettati finemente, come il mantice di una fisarmonica, rendono più preziosi ed eleganti gonne, vestiti e camicette. Questa moda, tuttavia, richiede particolari attenzioni nel trattamento dei capi d’abbigliamento. Ecco qualche consiglio su come lavare un abito plissettato e trattarlo, mantenendo inalterata la sua particolarità.
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Le soluzioni per pieghe perfette
Il plissettaggio dei tessuti può avvenire sia a mano, in modo artigianale, sia industrialmente con la tecnica del termofissaggio. Per mantenere inalterata la natura svolazzante degli abiti bisogna prima di tutto spruzzare dell’acqua su una piccola porzione di capo, per assicurarsi che la pieghettatura sia resistente all’acqua e che il capo, di conseguenza, sia di buona qualità. Scegliere come lavare un abito plissettato, tuttavia, è una questione piuttosto semplice.
Una buona soluzione può essere quella di lavare il capo a secco. Non c’è modo migliore di questo per preservare le increspature che rendono l’abito così romantico e femminile. Un altro metodo è quello di lavare gonne, vestiti e camicette a mano o in lavatrice, scegliendo il programma per i capi delicati. In questi casi il segreto riguarda le fasi che seguono il lavaggio tradizionale. Dopo che l’abito è stato sciacquato non sarà infatti necessario stirarlo. Basterà dargli una soffiata di vapore e sarà come nuovo.
Questi consigli su come lavare un abito plissettato aiuteranno a mantenere le romantiche pieghe che, con la loro leggerezza, impreziosiscono l’abbigliamento femminile nelle stagioni più calde.